Come sempre miei cari lettori, sia che siate colleghi osteopati, dei medici, degli psicologi, dei pazienti in cerca di notizie o semplici navigatori del web, io userò un linguaggio volutamente semplice quasi elementare proprio perché voglio essere compreso da tutti senza timore di essere frainteso.
Il metodo NEURORESET si basa su un presupposto molto semplice da comprendere: il corpo di fronte ad un trauma si difende. In pratica rispetta la 3 legge di Newton sulla dinamica che dice “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria“. Per cui ogni evento traumatico o stressante indurrà l’organismo a reagire per difendersi.
Ma come si difende il corpo? Nell’unico modo che sa fare cioè con l’infiammazione.
Ricordiamo le 5 caratteristiche dell’infiammazione:
L’algodistrofia (CRPS/RSD in inglese) didatticamente si suddivide in 3 fasi.
Caratterizzata da:
Mano algodistrofica in fase infiammatoria (1° fase)
Compare dopo alcuni mesi (da 3 a 6), in rapporto alla sede della malattia
Cute fredda e lucida con perdita di elasticità.
Deficit funzionale articolare con ispessimento e perdita di elasticità delle guaine tendinee e della capsula articolare.
Ipotrofia e contratture muscolari
Ispessimento e retrazione delle fasce palmari e/o plantari
Mano algodistrofica in fase distrofica (2° fase)
Cratterizzata da atrofia di cute e sottocute, contratture fasciali, muscolari e capsulari progressive ed irreversibili. Il dolore in questa fase è modesto o assente. Fase tristemente nota come «end stage»
Mano algodistrofica in fase atrofica (3° fase)